giovedì 9 maggio 2013

RIMANDATO A SETTEMBRE

Neanche è iniziata e già la stagione buona per i project a Rastello è terminata, incredibile. Ieri l’umidità dell’aria si faceva sentire pesantemente, ogni presa era da strizzare a morte come fosse l’ultima, col risultato che la pelle se n’è andata piuttosto velocemente. Inutile tentare di venire a capo dei singoli sul mio progetto, quindi orecchie basse a provare roba mediamente più facile o quantomeno più fattibile, ma comunque molto bella, passaggi che non avevo ancora salito con gran bei movimenti. Fatti quelli però la motivazione è scesa sotto i piedi, onestamente sono un po’ stufo di ripetere blocchi già fatti mille volte o semplicemente di provare passaggi già puliti, dove non devi individuare nessuna linea, dove tutto è già “scritto” e non ti resta che decifrarne i movimenti a te più congeniali, cercare di metterli insieme e provare a salire, un esercizio spesso ripetitivo e stancacervelli. Encefalogramma piatto, stile palestra, a volte interessante a volte meno, in questo momento del tutto demotivante per me…
E ritornata la voglia di esplorare, cercare, pulire, individuare linee nuove, senza nessun numero a renderle più appetibili ai più, passando giornate a cercare di salire senza aver la certezza che sia fattibile, questo è quello che m’interessa ora. Bellissimi momenti come quelli passati ormai due estati fa a Sant’Anna di Vinadio, momenti in cui escono dal cilindro i passaggi che ricordo più volentieri, quelli che mi hanno appassionato di più forse perché li sento davvero miei in tutto e per tutto. Non cambierei per nulla al mondo un passaggio come “Giudizio universale” con tutti i progetti che ho in piedi proprio perché quella linea, nella sua purezza, nella sua difficoltà (per quel che mi riguarda), nei suoi movimenti racchiude tutto quello che io cerco nel boulder, perché se mai dovessi fermarmi alla semplice salita di linee già fatte e numerate da altri credo che forse, a mente lucida, smetterei di arrampicare per dedicarmi ad altro. Forse alla pesca, come si diceva non tanto tempo fa…
Quindi la stagione sta partendo per cercare roba più in quota, partendo da quella che forse è la valle con più potenziale in provincia, la valle Gesso, per tirar fuori il vero spirito del boulder. E come ai tempi della scuola rimandiamo a settembre i progetti ancora aperti a Rastello.

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