lunedì 21 luglio 2014

ROCCIAAAAAA

Sant'Anna di Vinadio
Finalmente di nuovo roccia! E per un week end intero, dimenticando tutto il resto, scazzi e meteo di merda compresi, per stare in posti stupendi in compagnia a fare quello che ci piace di più. Sabato con Funsu ed Elena siamo tornati all’area di Sant’Anna di Vinadio, il posto in assoluto che più mi rilassa ed in questo momento è forse la cosa che più cerco: condizioni favolose fin da subito, fresco, aderenza e nessuno in giro. Rapido riscaldamento e poi ognuno sui suoi progetti: Elena che studia per bene “Gioacchino”, Funsu che rispolvera le méthodes migliori su “Giudizio Universale” e io che tento un progetto abbandonato lo scorso anno perché troppo duro (e così è restato purtroppo…). Dopo qualche giro Elena stampa il suo blocco in modo assolutamente perfetto, una linea non così scontata come potrebbe sembrare: un pannello leggermente strapiombante con tacche e piatte abbastanza lontane e uscita da struscio! Complimenti, nonostante in questo periodo non si sia più allenata continua a darci dentro, della serie che spesso la passione fa più della forza. Funsu infila invece qualche buon tentativo su “Giudizio”, quella che per me ancora oggi resta in assoluto la linea più bella che abbia avuto la fortuna di liberare: un pannello a tacche piuttosto dolorose con pochi piedi che richiede delle belle chiusure. Grande anche lui, tempo di tornare in forma e agganciare il fresco e avrà ottime possibilità di stamparlo! Io invece mi rimetto sul progetto iniziato lo scorso anno, la connessione fra “Giudizio” e “Fiume sotterraneo”, una linea che a prima vista potrebbe non sembrare così dura e invece oltre che logica è davvero un bastone: le prese sono perlopiù buone ma ad una distanza siderale e i piedi o sono in bocca oppure proprio non ci sono, il tutto con finale a sorpresa. Trovate un paio di méthodes interessanti, le possibilità di farlo ci son tutte ma sicuramente devo prima rimettere in forma la spalla destra che su questo passaggio viene sollecitata parecchio. Giornata terminata in esplorazione nei dintorni e sul masso del prato che offre ancora ottime possibilità di sviluppo su linee durissime (come già era scritto sulla sacra guida Boulderdoc ai tempi).
Ieri invece, nonostante il tempo pessimo, con Elena ci siamo fidati e siamo saliti al pian della Casa. Le foto qui sotto fanno capire bene che tipo di tempo avessimo sopra la testa… temporale incombente, freddo assurdo per luglio (con felpa tutto il tempo, avessi avuto il piumino schifo non mi faceva…), ho deciso di lasciare la pelle rimasta su “The Twins”. Per me in ogni caso, al di là del grado fine a se stesso, resta sicuramente la linea più logica, pura e bella del cuneese: 4 tacchine, piedi quasi in spalmo, strapiombo leggero e via, un boulder stratosferico che richiede molta aderenza. Felicissimo perché ieri è stata la giornata in cui ho fatto i miei tentativi migliori di sempre, ora ho capito cosa intendeva Ale quando mi diceva che a provarlo col freddo intenso sarebbe cambiato tutto! Quando si è aperto il sorriso sull’indice destro ho deciso di dare ancora qualche manata ad “Ambrosia”, ma le cartucce le avevo sparate tutte e quindi non restava che tornare a valle.
ele su "GIOACCHINO" - Sant'Anna di Vinadio
ele su "GIOACCHINO" - Sant'Anna di Vinadio

Fede sul suo progetto - Sant'Anna di Vinadio
Fede sul suo progetto - Sant'Anna di Vinadio
Funsu su "Giudizio Universale" - Sant'Anna di Vinadio
Sant'Anna di Vinadio
Sant'Anna di Vinadio
Sant'Anna di Vinadio... Sempre più in alto!!!
Pian della Casa - Valle Gesso
Mare di nubi su Pian della Casa - Valle Gesso
Mare di nubi su Pian della Casa - Valle Gesso
The Twins - Valle Gesso

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