mercoledì 29 ottobre 2014

DI NUOVO RASTELLO

Ieri toccata e fuga a Rastello per riprendere a buttare qualche tentativo su Kenshiro sit, una delle linee più belle della valle made in Core. Riscaldo veloce e problematico come solo da Petra può essere, e poi un po’ di giri a ricordare le méthodes trovate gli anni passati; come al solito durissima la partenza, e volendo anche un po’ anomala dato che bisogna proprio infrattarsi in basso con un fastidiosissimo masso dietro la schiena ad andare a prendere una rovescia di destro e un buon verticale per la sinistra, coi piedi spalmati e un primo movimento che richiede gran tensione del corpo. Movimento che alla fine avevo fatto la scorsa stagione dopo nmila tentativi e che secondo me resta davvero aleatorio; quello che segue ormai credo d’averlo interiorizzato abbastanza bene e senza grossi problemi riesco ad arrivare al tridito svaso destro, mentre il grosso ostacolo e il vero passaggio resta per me il girare la rovescia sinistra per riandare al bordo, un movimento stranissimo che onestamente non so se riuscirò mai a fare. Una linea comunque a 5 stelle che già solo il poter provare regala soddisfazione! Nel mentre Ale ha ripreso i suoi tentativi su Raul sit con risultati davvero ottimi, addirittura in uno degli ultimi giri del pomeriggio è quasi arrivato ad agguantare il bordo! Sicuramente il passaggio non è ancora finito, dovendo fare un’accoppiata durissima e poi ancora l’uscita sul 7A di fianco, ma davvero grandissimi progressi per lui.
Giornata terminata, come al solito da un po’ di giorni a questa parte, a montare un altro trave nella sala della santa inquisizione, ormai quasi completa. Manca solo più un set di prese alla bestia per completare e il pan gullich, dopodiché direi che faccio basta perché non ne posso più...

martedì 28 ottobre 2014

STRAVOLGIMENTO INVERNALE

Si cambia tutto! Dopo 2 mesi dall'inaugurazione della bestia abbiamo deciso di stravolgere e smontare tutte le prese per cambiare completamente setup, anche se a malincuore perché avevo qualche bel progettino ancora in piedi da risolvere col setup completo, ma l'allenamento chiama! In vista dell'inverno e di un train più specifico sia per me che per Elena ci abbiamo dato dentro di smontaggio e pulizie tutta domenica scorsa e poi ieri sera abbiamo piazzato il setup 3 nero, quello più incazzato, per un utilizzo intenso sui blocchi mentre il set bianco insieme alle ronchie lo dedichiamo alle torture più specifiche, come i blocchi senza piedi o i circuiti di resistenza. Per un inverno pieno di sorprese...
Nel mentre la stanza della santa inquisizione prende sempre più forma, coi pesi e i vari attrezzi, un trave già montato e l'altro che stasera sarà a posto e il mega pan gullich in corso d'opera, onestamente non vedo l'ora di finire il tutto ed avere a disposizione di che divertirci e farci del male per i prossimi mesi. Intanto sto pomeriggio fuggo a Rastello sperando in condizioni migliori dell'ultima volta... 

domenica 26 ottobre 2014

FANCULO ATTILA!

Ieri ritorno dopo quasi un anno dalla prima volta su Rampage. Sperando in condizioni ottime, d'altra parte per quasi una settimana siamo stati a guardare dalla finestra un meteo meraviglioso, freddo e ventoso quindi l'ideale per arrampicare e prestazionare, con Elena siamo tornati a provare la Linea. Come la volta scorsa, anzi peggio perché sapevo già cosa mi aspettava, ho cercato di non pensare al ritorno dalla macchina, ma durante l'avvicinamento non puoi far altro che quello perché le gambe sanno già cosa le aspetta. In ogni caso, il sole inizia già a grigliare da metà mattinata, inesorabile, e non tira neanche un filo di vento; le condizioni di per se non sono male ma dopo ogni tentativo o quasi devo andarmi a riprendere nel bosco perché mi sento svenire dal caldo, l'ideale quindi per provare un blocco del genere...
Della volta scorsa come mi aspettavo non mi ricordo un beneamato cazzo quindi devo riprendere tutto da capo, ma d'altra parte come potrebbe essere diversamente se non ricordo i passaggi da un giorno all'altro! Meno male che il pad di Gian è ancora sul posto insieme ad un altro, noi siamo scesi con 3 pad per cui la base è ottima e tranquilla, schienate in relax; la prima cosa che affronto è il lancio finale e l'uscita che la volta scorsa ricordo bene che non mi entravano, mentre invece sta volta al secondo giro capisco come fare ed esco senza problemi. Dopo un riscaldamento problematico (primo problema da affrontare e risolvere la prossima volta!) mi attacco alla sezione di metà, ripassando ogni singolo, rinfrescando la memoria di ogni singola prensione. Dopo poco concateno da poco prima della metà e sono quasi fiducioso, anche se so che l'inculata per me resta da un'altra parte... e infatti parto e poi mi blocco sul secondo movimento, infame!
Nel mentre Attila, sto stronzo, ci ha abbandonati, boccheggianti, potessi oltre alla maglietta mi leverei anche la pelle dal caldo; uso ogni tipo di magnesite possibile ma niente, dopo 2-3 movimenti sento le prese, in particolare sta stronza unica tacca, che viene via che è un piacere. Naturalmente, se già il passaggio non sia proprio dei più semplici, quantomeno per me, in queste condizioni devo strizzare il triplo col risultato che l'indicatore della benzina scende rapidamente sotto la riserva! Uso ogni tipo di doping accettato, carboidrati a manetta, redbull, proteine, potessi andrei anche sull'illegale, ma niente quando le condizioni iniziano a migliorare leggermente (secondo problema da affrontare e risolvere la prossima volta) io sto già pensando al rientro a piedi... In ogni caso sono contento, certo l'idea di poterlo stampare e non dover più tornare in sto posto di merda (in realtà è bellissimo, ma l'avvicinamento rovina tutto!) mi stuzzicava, ma onestamente in quelle condizioni non ce l'avrei fatta e poi comunque per me l'idea di salire una linea del genere in giornata (la volta scorsa onestamente mi ha aiutato poco) resta ancora fuori portata. Come al solito devo un grazie enorme ad Elena, che ha avuto pazienza tutto il giorno, mi ha consigliato, mi ha aiutato e soprattutto mi ha spronato a tornare ancora e ancora fino a che non sarà in tasca, più di così davvero non potrei volere! 
Finiamo la giornata con ogni tipo di bestemmia sulla via del ritorno, salita devastante con il materiale poi e 2 pad sulla schiena ho visto più volte l'Arcangelo Gabriele in stile fantozziano... Alla prossima!

venerdì 24 ottobre 2014

SVACCO SERALE IN ATTESA DEL WEEKEND

"L'attesa del piacere è essa stessa il piacere", una bella citazione per l'ennesima pubblicità del cazzo che gira in TV da un po' di tempo a questa parte. Ma come dicevo di per se è un sentimento piuttosto vero, quantomeno per quel che mi riguarda: iniziare a programmarsi il week end, fare le ultime sedute di allenamento della settimana, iniziare a mandare a fare in culo tutti al lavoro alla fine fanno si che i giorni della settimana più piacevoli siano il giovedì e il venerdì. Il vero giorno collinetta è il mercoledì, da li le palle a poco a poco iniziano a sgonfiarsi... e ieri sera abbiamo tenuto fede, una piacevolissima serata (vero Funsu???) a gonfiarsi le braccia al moonboard tra blocchi e circuiti, ogni tanto una bestemmia e ogni tanto anche qualcosa di stampato. Divertente e massacrante come al solito, abbiamo provato anche le nuove ronchie a sghisare un po' senza rendersi conto di che ora si era fatta! E domani si riparte con una bella linea da provare, un vecchionuovo progetto grazie alla pazienza e al supporto di Elena.
 
 

mercoledì 22 ottobre 2014

INFRASETTIMANALE

Giornata strepitosa ieri, soprattutto perché in ogni caso una mezza giornata lontano dall’ufficio ti rigenera a prescindere da come vada. Che poi le condizioni non fossero il massimo e che a vedere la giornata uscita oggi, tersissima e ventosa, ci si possa mangiare le mani questo è ancora un altro discorso…
Alla ricerca di linee nuove o comunque ancora da liberare ne abbiamo scovata una in particolare che merita davvero molto e che a detta di una persona che quel posto lo bazzica parecchio era ancora completamente vergine; purtroppo data l’ingaggiosità del passaggio senza una corda era impensabile poter salire oltre un certo punto, senza poter pulire e segnare le prese, quindi è tutto rimandato alla prossima volta (anche se ormai cantieri aperti ne ho troppi per poter dire a quando…). Oltre a quella provato anche un passaggio ancora da liberare, su cui tutto sommato non siamo andati male, ma anche qui serve pulizia, pad e paratori per poter andare in sicurezza, quindi resta tutto in standby.
Piccola nota a margine: se di un passaggio si annota “sit start” in guida credo che ognuno la interpreti “culo in terra o al massimo sul pad”, per cui in quel modo si cerca di salire e ripetere la linea in questione. Se poi, dopo esserti scervellato e anche un pochino depresso per non esserci riuscito, vieni a scoprire che in realtà in quel caso (e forse non solo) sit start significa “accovacciato” ti girano i coglioni. Ci sono problemi più importanti nel mondo, me ne rendo conto, ma era solamente per far notare che spesso basta poco per essere più precisi (o anche solo più corretti...).
 

lunedì 20 ottobre 2014

AD OGNUNO IL SUO

Dopo una partenza fiacca sabato in val Ellero (anche se sembrava più d'essere in Vietnam dall'umidità) siamo scappati al Pian della Casa con Elena e Funsu, ritrovando una giornata splendida e quasi estiva. Le condizioni erano buone, certo non da prestazione soprattutto per i passaggi che avevamo in mente di provare, ma sicuramente meglio che a Rastello; ognuno quindi si è dedicato alla propria linea, tutti sulla stesso masso: Elena grandissima finalmente ha deciso di provare King Kong in versione stand mentre Funsu in versione sit. Per entrambi gran bei tentativi e ottimi progressi, ora è solamente questione di testa perché in alto si tratta solamente di tenere la calma e andare, il duro è tutto sotto, per cui bisogna dargliene! Da parte mia ho ripreso su Ambrosia ma le condizioni certo non erano quelle giuste, anche se ho ritrovato le méthodes dello scorso anno: andata bene tutto sommato, fatto ancora qualche giro dopo il tramonto e poi la mia solita salita di defaticamento (sarà la trentesima?) su Black Hole, sempre bello. Come sempre ottima giornata e ancor più bella compagnia in un posto che ogni volta, soprattutto poi in questo periodo, stupisce sempre per la sua bellezza!
 
Semplicemente favoloso!

Compressione e tallonaggi?! non la riconosco più...


 

Alè Funsu che la prossima lo stampi!







Che passaggio!



 
 
 
Elena non demorde, fine giornata e ancora su Hip Hop per far fuori l'ultima pelle...
 
 

venerdì 17 ottobre 2014

DEVASTAZIONE...

...direttamente proporzionale al divertimento! Dopo un weekend inutile, con un paio di richiami veloci alla bestia, e dopo un giorno di riposo da martedì ho passato ogni sera a devastarmi al moonboard. E divertendomi come un matto! Una serata veloce a far blocchi "facili" e rientrare bene nell'ottica, una sera di circuiti abominevoli (tra l'altro son caduto alla presa prima del top della mia nuova creatura, solo 18 movimenti ma di gran intensità!) e poi ieri sera blocchi hard, molto hard. E oggi praticamente non ho più un solo muscolo che funzioni correttamente...
Onestamente non avrei mai creduto che un muro neanche troppo grande potesse essere così bello e spassoso, forse il fatto di non dover più viaggiare due volte a settimana per quasi 2 ore per allenarmi già da il suo contributo ma sostanzialmente credo che più di ogni altra cosa sia la costanza che ho sempre avuto nel portare avanti le mie passioni che faccia la differenza. Perché con tutti i pro e i contro della cosa, mi si può dire tutto ma che non abbia avuto costanza in tutti questi anni direi proprio di no; da quando si viaggiava solamente per andare a Pollenzo, per poi passare a Ceva per qualche anno, ogni settimana almeno 2 sere avanti e indietro, e nel mio periodo di massima follia addirittura a Savona per poi finire negli ultimi anni a Boves, che comunque in sostanza ha sempre voluto dire partire di sera dopo il lavoro per fare 45 minuti ad andare, allenarsi e tornare a casa dopo altri 45 minuti alle ore più del cazzo. Non credo di meritare un premio per questo, l'ho sempre fatto perché volevo io, ma credo che ora significhi godere il doppio o il triplo del muretto, seppur piccolo, che ho in casa e divertirmi 10 volte tanto le rare sere in cui decido di andare in palestra!
Comunque stasera chiropratico... e domani si riparte!


martedì 14 ottobre 2014

10.000!!!

Il blog ha passato le 10.000 visite! Niente male per qualcosa nato per scherzo un paio d'anni fa e senza particolari aspirazioni se non quella di condividere con amici e non le mie/nostre avventure quotidiane. Grazie mille a chi ci segue sempre e anche a chi ci capita per caso e mi manda mail per complimentarsi (di cosa poi?)!

 

lunedì 13 ottobre 2014

IN ATTESA...

Strano periodo questo, di transizione. Poca motivazione per arrampicare, forma sotto le scarpe, meteo piuttosto merdoso e il risultato di tutto questo è che sto arrampicando davvero poco (e male) fuori mentre quando posso mi attacco alla bestia, e mi ci diverto anche un mondo.

Forse è semplicemente la mancanza di un progetto nei blocchi che mi prenda il giusto o anche il desiderio di cambiare per un attimo, la voglia di far corda dove progetti invece ne avrei da vendere, ma per ora sento che non sto dando il massimo o quantomeno che mi sto perdendo. Ho iniziato a tracciare circuiti improponibili sul moonboard, in attesa delle ronchie che dovrebbero arrivare a breve ho praticamente fatto dei blocchi mostruosi in sequenze da 18-20 movimenti, allenanti (o distruttivi) ma soprattutto divertenti; alcuni chiusi, altri in attesa di, delle vere fucilate di forza resistenza che trovo super allenanti come ho avuto modo di verificare l’altra sera in palestra a Boves. Perché se proprio devo trovare un difetto alla bestia è che i blocchi tracciati, un po’ per la tipologia di muro un po’ per le prese, sono delle sparate durissime di pochi movimenti, 5-6 quando va bene, davvero allenanti per la potenza pura e la body tension, ma che non danno continuità al gesto. Ora sto aspettando di ricevere alcune ronchie per tracciare blocchi da fare “no piedi” e per intervallare in alcuni circuiti in modo da poter arrivare a lavorare anche sulla resistenza e soprattutto sto aspettando moooooolto le nuove liste del futuro pan gullich per poter terminare una volta per tutte la stanza delle torture ed essere operativo e completamente autonomo per l’allenamento della stagione invernale.

venerdì 3 ottobre 2014

MITICO FRED

Ognuno ha dei miti, arrampicatoriamente parlando i miei sono Fred Nicole e Markus Bock. In particolare il primo per me non ha uguali, sicuramente un personaggio controverso e negli anni anche sminuito da chiacchiere varie, ma un grande non solo per i numeri (che non sono tutto, almeno per me...) ma anche per la sua visione dell'arrampicata, del suo continuo esplorare attraverso i viaggi non solo le rocce ma anche e soprattutto le culture. Molti dei top spot dei gggiovani di oggi sono il frutto della sua ricerca di più di un decennio fa e ancora oggi tanti suoi blocchi, oltre ad essere delle vere perle, sono dei test per i big odierni. E nonostante l'età (anche se non sono tanti anagraficamente parlando) continua a macinare, spesso in sordina. Grandissimo, old school rules!