lunedì 29 dicembre 2014

RIPRESA

Periodo di bassa arrampicatoriamente parlando. Dopo una fase prenatalizia di gran forma, per il mio livello, sto faticando a recuperare la voglia, la testa e soprattutto a smaltire i pranzi delle feste...
Il primo di questi 3 giorni di rientro nei giochi l'abbiamo passato al gelo più totale in val Tanaro, cercando una falesia che ci permettesse più che altro di smaltire i bagordi più che prestazionare; direzione Nivorina, una falesia carina e soprattutto dove non trovi affollamento, in cui eravamo stati un paio d'anni fa con l'idea di provare un tiro che avevo adocchiato la scorsa volta e che sulla carta è ancora da liberare. Riscaldamento veloce, nel senso che correvamo proprio sui tiri per cercare di scaldarci, e problematico perché purtroppo qui non basta averne devi saper scalare e usare i piedi, cosa che ultimamente ammetto di aver dimenticato un po'... comunque dopo esserci ambientati Elena ha gettato la spugna, giustamente, per il troppo freddo mentre io mi son gettato sul progetto, senza sentire più le dita e i piedi ma con la giusta grinta. Grinta che comunque si è fermata dopo qualche tentativo e qualche voletto a metà tiro, mi sono arreso al freddo ma con la voglia di tornare, anche perchè è straduro ma credo che possa farlo, una linea eccezionale e davvero boulderosa!
Ieri ritorno invece al progetto del Bracco nuovo, il mio incubo ovvero Sciopero new edition! Dopo l'euforia della volta scorsa ieri martellata sulle palle, non schiodavo nonostante le condizioni buone (anche se mi aspettavo di meglio) e la parte che nella mia testa avrei dovuto passeggiare mi ha rigettato più volte fino all'esaurimento mentale prima ancora che fisico. Ho la methode, so che si può scalare anche senza la presa rotta, mi rendo conto che è davvero duro ma ho un blocco totale, non riesco a procedere e la cosa mi fa davvero incazzare...
Comunque pelle lesinata e forze anche perché l'idea era di tornare oggi da Rampage sfruttando le condizioni galattiche e con la ferma intenzione di chiudere i conti una volta per tutte. Sorpresa finale, a pochi km dalla cima del Beigua strada interrotta per frana e non agibile e questo fino a data da definire... sconsolato e deluso ripiego ai Druidi per tentare qualcosa, non so esattamente cosa, perché nel frattempo la voglia è sparita totalmente e inoltre sembra d'essere al Melloblocco dal casino di gente. Arrampico svogliato per un paio d'ore, arrampico male soprattutto e mi faccio male per cui decido di smettere anzitempo, anche perchè alcune linee purtroppo iniziano a risentire della frequentazione e sono piuttosto patinate, cosa ancora più fastidiosa.
E domani? onestamente lascio, una bella camminata a smaltire le delusioni di questi giorni e poi forse qualche passaggio mercoledì o addirittura una session al moonboard per ritrovare un po' di motivazione o capire solamente che è forse il caso di staccare un po' per concentrarsi sull'allenamento in attesa di tempi migliori.

lunedì 22 dicembre 2014

E ALLA FINE...

Telegrafico: ieri altra giornata super, ho messo finalmente insieme il movimento duro, anzi durissimo di uno dei miei progetti invernali. E sono davvero contento perché so di poter stampare sto blocco e so di poterlo fare a breve! POWERRRRRRRRR!
 
 
 


sabato 20 dicembre 2014

SUPERSAYAN

Oggi piani completamente stravolti dalla nottata di merda...alla fine stamattina decido per la Valdinferno, con molto dispiacere di non rivedere Lore nella sua nuova veste di genitore ma purtroppo avevo idea di fare solamente una toccata e fuga senza devastarmi troppo, visto che già la settimana di per se è stata una legnata sui denti.
Arrivo su e sembra di essere in marzo inoltrato, quindi non mi aspetto delle condizioni da prestazione; in effetti è così, tutto il giorno in maglietta ma non mi lamento, mi godo il caldo, la pace e il sole tutti per me. Decido di andare a rimettere mano a quella che secondo me (e non solo) è una delle linee migliori della valle, Supersayan: pulita anni fa con funsu e tentata parecchio senza venirne a capo, l'avevo completamente abbandonata per non dire rimossa dalla mia "to do list". Nel mentre Ale Penna l'aveva su mio consiglio provata e liberata dopodiché altri ne erano venuti a capo, elogiandone la bellezza e facendomi immensamente contento, come spesso accade (visto che siamo anche in periodo!) preferisco fare dei bei regali che riceverne a mia volta. Era venuto il momento di riprovare a portarla a casa a mia volta ora!
Riscaldamento lento e ozioso, rimetto mano per ricordare o meglio rielaborare visto che me li ero completamente scordati tutti i movimenti, 3-4 giri da sotto per sentire le prese e via, fatta con enorme felicità. Un po' per la linea in se che è davvero una figata, un po' per i ricordi mi siedo sopra il masso e mi godo un momento di soddisfazione enorme, quanto mi ha dato la Valdinferno in questi anni non si riesce neanche ad immaginare! Parlando di numeri, onestamente mio malgrado non mi sento di darla come 7C+, perché semplicemente non lo è; un deciso 7B nello stile del posto ci sta alla grande, forse da altre parti anche qualcosetta in più, ma poco m'importa perché è assolutamente favolosa e da provare. Giornata terminata sul mio progetto/via che pezzo dopo pezzo sta cadendo, credo che possa diventare davvero un must, anche se col boulder fine a se stesso forse a poco a che fare...
Sento che sto finalmente andando a regime nonostante sia in pieno periodo di carico e credo che col giusto allenamento, la consapevolezza di quello che posso realmente fare e con un attrezzo come il Moonboard a disposizione quest'inverno ci sarà da divertirsi!

Oggi o primavera inoltrata?

Sempre stupenda... 
Supersayan!


mercoledì 17 dicembre 2014

DURA!

Settimana dura anzi durissima per quanto riguarda l'allenamento (lasciamo perdere al lavoro...). Settimana di carico, la quarta del secondo mese, si alza l'asticella per arrivare al limite e a volte superarlo, come ieri sera: tanta ghisa in più, esasperazione al pan gullich e al trave, pensavo di arrivare al muro e non riuscire neanche ad alzare il culo (blocchi facili sul moonboard?????) ma alla fine ho spuntato una serata di massiccio e incazzato allenamento. Sarà in ogni caso dura arrivare al termine della prossima seduta, ma poi per un paio di settimane nell'ordine: 1) mando tutti a fare in culo al lavoro e me li dimentico 2) voglio arrampicare quanto più possibile, in zona e non, per portare avanti qualche progettino interessante e riprendere con la corda. Son contento in ogni caso delle scelte fatte quest'anno, come sempre alla fine della stagione di allenamento invernale precedente mi dico sempre che sarebbe stato l'ultimo anno, che la voglia non mi avrebbe permesso di continuare su questi ritmi, ma la motivazione cresce di nuovo e come sempre mi trovo a divertirmi come un matto ad allenarmi. E sono strafelice della mia nuova sala delle torture, perché sono davvero convinto che mi permetterà di alzare ancora un pochetto il livello soprattutto sui miei punti deboli. E intanto ho già in mente un altro paio di strumenti a costo zero interessanti per l'allenamento delle pinze, a breve su questi schermi...
Invece stamattina ripensavo all'anno scorso in questo esatto periodo, quando ci stavamo per preparare per la "disastrosa" vacanza in Portogallo. Disastrosa per le innumerevoli sfighe avute on the road, mentre invece mi manca da morire il posto e la gente, entrambi stupendi; mi manca l'atmosfera, la cordialità, i panorami infiniti dell'oceano, la roccia dolorosa e anche le situazioni tragicomiche per certi versi. Spero di tornare un giorno e spero di rincontrare Ricardo, Rita e i suoi amici...  

domenica 14 dicembre 2014

LIFTING RADIOATTIVO LIFTATO

Ci sono giorni, nel mio caso a volte intere settimane, in cui non ho voglia di far nulla, non ho il solito fuoco di allenarmi, provare, attaccarmi ai progetti o semplicemente di arrampicare. Non me lo sono mai spiegato, a volte è semplicemente stanchezza (e ci sta) ma spesso mi manca proprio la molla che mi fa scattare ogni week end, mi adagio su me stesso e non faccio semplicemente niente.
Come mi è capitato in questi giorni, in quest'ultima settimana, per cui quando venerdì sera ci siamo sentiti con funsu ho lasciato decidere a lui, a me interessava passare una bella giornata in compagnia ma non volevo sentire parlare di roba dura da provare e tantomeno progetti eterni su cui intestardirsi. La Valdinferno in questi casi è sempre la soluzione giusta, perché semplicemente quel bosco ti mette in pace con te stesso, che tu sia solo o in compagnia riesci comunque a rilassarti e staccare completamente da tutto quello che ti circonda, a ripensare lucidamente e trovare la via d'uscita a tutte le circostanze che invece in settimana ti son sembrate delle strade a senso unico... Anche ieri non è stato diverso. Riscaldamento rallentato al masso di Amanita a salire tutti i classici dopo non so quanto tempo che non li consideravo più, bellissimi e mai scontati; il programma prevedeva una visita ad un masso perlopiù snobbato, il Micromiceto, un po' perché parecchio fuori dai sentieri un po' per i passaggi non proprio nello stile boulder che va ora. Muri verticali con uscite alte e aleatorie, prese rovesce dove invece vorresti solo tacche, piedi sempre spalmati, uno stile particolare che richiede forza, tecnica e precisione allo stesso tempo senza la sicurezza comunque di riuscire. L'idea di provare il traverso di Nardi mi passa subito, non lo trovo onestamente ne bello ne estetico, ma funsu vede una linea dove invece io vedo solo prese rotte! "Lifting radioattivo" è un 7A stand, progetto sit, che parte da un lamone enorme e la difficoltà sta nel riuscire a ribaltarsi e soprattutto a non portarsi dietro 20-25 kg di roccia; la voglia di attaccarmi mi passa subito, ma giustamente funsu fa saltare la presa pericolosa-pericolante e il gioco cambia subito faccia. Ora anche stand non è più così scontato, anzi (anche se secondo noi ora è 7A, prima era un po' generoso), e quasi subito vengo a capo del tutto; funsu, che ci vede lungo (a volte), mi dice d'intravedere anche una sit, onestamente per me è semplicemente infattibile ma mi dico che tanto son li e tantovale provare. Mi ci applico, in due troviamo un mix di movimenti e alla fine, all'ultimo giro della giornata, ne vengo a capo: un blocco per me meraviglioso, assolutamente una linea come poche ne ho fatte ultimamente! Partenza violentissima, complesso a metà e poi una chiusura di sinistro enorme per arrivare alle svase del bordo dove invece di finire ti fa tirare il fiato un attimo per poi ripartire verso l'uscita altina e aleatoria. Un boulder bellissimo, grazie funsu per avermi permesso di provarlo e liberarlo, non è sempre così scontato credimi... per me, se parliamo di numeri, potrebbe essere un 7B\+, forse stretto forse no, sicuramente da provare, Valdinferno per chi ha occhi e gambe riserva ancora tantissime sorprese.
Oggi invece diamo il go ai pranzi che mi faranno perdere quei 3-4 gradi da qui a quindici giorni, ma il programma è di finire la giornata con qualche circuito al moonboard a bruciare un pò.


La linea di Lifting: evidente dove prima c'era il lamone pericoloso. Per l'uscita dritto per dritto, senza eliminanti e cazzate varie e la sit e in linea con la chiazza marrone della presa mancante.

giovedì 11 dicembre 2014

11 DICEMBRE: GIORNATA DELLA MONTAGNA...

...ovvero l'ennesima puttanata di burocrati che probabilmente la montagna che conoscono è quella delle piste da sci invernali. L'altra sera per caso mi sono invece imbattuto in un bellissimo video di qualche tempo fa su di un personaggio che invece la montagna la viveva realmente 365 giorni l'anno, un bellissimo incontro che spesso si faceva salendo al rifugio Savona (quando era ancora tale) o all'Antoroto e che purtroppo non c'è più. Per ricordare a tutti cosa significhi realmente vivere le terre alte...
 
 

martedì 9 dicembre 2014

ROCCIA!

Finalmente è tornato il sole, dopo quasi un mese di meteo disastroso è stato davvero bellissimo passare un week end ad asciugare le ossa! Sabato con funsu alla SASP a tirare 2 prese, arrampicata come al solito "stupida" nel senso che non è troppo da ragionare ma piuttosto fisica ed estenuante e soprattutto divertente. Domenica invece ho deciso di salire a Novalesa, pur sapendo che non avrei arrampicato ma avevo un disperato bisogno di sole e cielo azzurro, per lo spirito e per il fisico; e in effetti è stato così, mi son sparato un discreto viaggetto in solitaria per ritrovarmi subito dopo la Sacra di San Michele con una giornata splendida davanti. Purtroppo come immaginavo la roccia era una spugna bagnata, dopotutto dopo 2 settimane d'acqua non potevo chiedere niente, ma mi è bastato sdraiarmi al parcheggio per rigenerarmi completamente e godermi il resto della giornata nello svacco più totale e assoluto.
Cosa che in effetti ha aiutato, ieri in Valdinferno è stato davvero bellissimo! Siamo arrivati e le condizioni non erano male, tanto che qualche progresso volendo su "Dal profondo" l'ho fatto, quantomeno ho tenuto dove gli altri anni non arrivavo neanche: per carità, anni luce di distanza, ma tutto sommato son contento. A metà giornata invece le condizioni son peggiorate un po', cosa che peraltro non ha stoppato Elena di passeggiare tranquilla su un vero test del posto, "Check-up", un solido passaggio veramente old school dove ho visto tanta gente ben più forte mollare penosamente! Da parte mia invece mi sono intestardito su un mio progettino che invece di boulder ha ben poco essendo decisamente più lungo; a fine giornata si è alzato un vento freddo e teso che ha riportato le condizioni a livello assoluto e quindi nonostante fossi a pezzi mi ha aiutato a risolvere la prima parte, a terminare la seconda mentre la terza, sulla carta facile e che avevo già fatto anni fa, l'ho lasciata perdere, fiducioso (speriamo...). Una gran linea, lunga e decisamente dura, un bel progetto per me in Valdinferno da torturare st'inverno, un altro progetto che va ad aggiungersi ai tanti che ho in giro giusto per non annoiarsi mai!    

venerdì 5 dicembre 2014

MUFFA

Ormai viviamo stabilmente sotto l'acqua... mi emoziono a vedere le webcam che ogni tanto in quota mostrano un sole splendido, mi emoziono più che altro perché non ricordo più come sia vedere il cielo azzurro dal vero. Mi sembra di rivivere le scene di uno dei peggiori film che ricordi, Highlander 2!
A parte questo l'allenamento prosegue senza sosta, a dire il vero a volte non mi pesa più di tanto questo meteo di merda perché mi permette di mettere il cuore in pace e portare avanti la scheda senza pensare a quanto sarei fiacco sulla roccia, a come sarebbe bello solo arrampicare e tutte le varie menate del caso. Ormai le serata sono a base di pesi e resina, il moonboard si sta dimostrando sempre di più un'arma efficace ed ora anche Elena pian piano sta iniziando a farci amicizia. Ho stravolto completamente il setup ad inizio novembre, portando avanti solamente un set di prese e trovo che i blocchi tracciati su questo siano dannatamente più duri dei precedenti, neanche ce ne fosse stato bisogno. Ho trovato dei 7 fattibili e dei 6 assolutamente estremi ma la cosa più bella è che finalmente Ben Moon ha messo a disposizione due suoi setup sulle bianche e sulle nere oltreché sulle school holds ( che non ho e a cui almeno per il momento non ci penso neanche lontanamente, mi basta vederle in foto per capire che non fanno per me...) Sembrerà strano ma non vedo l'ora di arrivare alle vacanze di natale, smontare nuovamente tutto e rimontare con questi 2 setup per dedicarmici senza sosta, ormai sono un malato della mia sala delle torture, non riesco più a starne senza!
Oltre a questo lunedì ricorreranno i 10 anni della morte di Dimebag Darrel, uno dei migliori musicisti metal di sempre secondo me: un pezzo per ricordarlo mi sembra il minimo, soprattutto se si tratta di uno dei loro concerti migliori di sempre!
 
  
 
 

lunedì 1 dicembre 2014

LA SPORTIVA LEGENDS

Come già immaginavo alla fine l'unica cosa divertente del week end dal punto di vista arrampicatorio è stata la gara annuale organizzata da La Sportiva; in effetti ho dato tutto sul muro di casa, provando blocchi improbabili del Moonboard anche se l'idea e la voglia sarebbe stata di andare in qualche palestra, e ieri mattina mi son visto comodamente la replica integrale della gara di Stoccolma, giusto per scaldarmi un po'.
Onestamente visti i partecipanti non mi sarei aspettato una vittoria così schiacciante! Oddio sapevo già che con Ondra quest'anno più ancora degli scorsi sulla plastica c'era poco da fare, ma puntavo molto sia su Hojer che su Webb, forse molto più specialisti e specializzati che il ceco sul boulder. E invece è stata una vera e propria carneficina: ogni top era una passeggiata e addirittura sull'ultimo blocco, molto fisico dove non credevo avrebbe potuto risolverlo così facilmente, è salito con un'eleganza e una tecnica da far invidia a tutti. L'unico problema che ha dato qualche fastidio in più (in verità pochi perché al secondo giro a preso il top saltando un'intermedia...) è stato il quarto, quello che gli ha permesso di portarsi a casa la vittoria senza neanche terminare la gara. Incredibile in divario, non solo uno scalino ma un'intera scala dal secondo e pur fortissimo Megos e il gap era ancora più alto con Woods, decisamente sottotono rispetto al suo solito, e con Kruder, assolutamente un ottimo climber e garista ma forse in questo caso fossi stato al posto degli organizzatori avrei fatto scelte diverse (Hukkataival? è stato un anno magnifico per lui e stranamente era il grande assente della serata). Una gara davvero coinvolgente, dal mio punto di vista decisamente più della formula classica di coppa del mondo, anche se non mi è piaciuta molto la scelta del mono tentativo per poi poter riprovare in coda a tutti; assolutamente di livello la tracciatura, e d'altra parte con due come Fischhuber e McColl non avrebbe potuto essere diversamente.
Normalmente non vado pazzo per le gare su plastica, ma in questo caso poter vedere gente di questo calibro gareggiare fra loro e tra l'altro avendo provato prima i blocchi, quindi con una formula più rapida del normale, mi è piaciuto un sacco, segno che forse la IFSC dovrebbe ragionare più su eventi di questo tipo se vuol puntare a far entrare l'arrampicata nel circuito olimpionico! 
E oggi chiaramente piove ancora...