martedì 29 marzo 2016

ANCORA UNA VOLTA

Già tornati da Chironico e già mi manca la nostra solita routine: sveglia con tutta calma, colazione infinita più simile ad un pranzo, preparazione con un paio di video giusto per scaldare le gomme, via in giro per il bosco fino a che o la fibra si esaurisce o arriva il buio (solitamente le 2 cose coincidono, ma spesso è la fibra ad arrivare prima al termine...) e ritorno a casa con birra rigenerante e cena in stile "pranzonuziale".
Questa volta ho deciso di accantonare ogni progetto, non avevo voglia di impegnarmi, soprattutto mentalmente ma solo di vagare e arrampicare il più possibile senza seghe mentali, quindi ci abbiamo dato a fondo fin da subito cercando blocchi e posti per noi nuovi, e in un posto del genere è tutt'altro che difficile.
Intanto molta gente, tanti stranieri e fortunatamente nessun italiano in giro, sempre tutti cordiali e gentili, con cui provare un blocco insieme non è mai un problema anche se non ci si è mai visti prima; appartamento dell'altra volta quindi stupendo, comodo ed enorme per 2 persone, ma ben venga. Primo giorno via per i vari settori sopra il cimitero, per capirci quelli classici (ma che onestamente son quelli che conoscevo meno) quindi soucoupe, intercessor, centrale, ecc... fin da subito ci diamo dentro come se non ci fosse un domani, meteo stupendo ma le previsioni erano parecchio incerte quindi per non sbagliare preferiamo ghisarci! Dopo poco arriviamo ad un bellissimo blocco con una sola linea sopra, Baked potato, ma decisamente stratosferica nel settore intercessor; la linea resta all'ombra, ed essendo su piatte ci va bene. La chiudo subito in piedi e già la sit mi prende bene, anche se vedo che da guida non esiste, quantomeno sulla mia vecchia guida perché dopo poco arrivano un paio di crucchi a tenerci compagnia e io subito mi sparo una bella figura di merda. Parto col fatto che la sit mi piace molto, ma che non so se sia fattibile, che potrebbe essere un 7C e via dicendo e dopo un po' uno dei due, guardandomi come fossi un rincoglionito, mi fa notare che sulla SUA guida la linea esiste e che no non è 7C, ma 8A... bene, tanto meglio, risolto l'inghippo mi ci butto subito, tanto più che Elena si è convinta, nonostante sia il suo antiblocco per eccellenza, di darci una manata che non si sa mai. I suoi tentativi vanno di bene in meglio, piatte e talloni proprio una cosa che non ha mai digerito ma che invece sabato ha gestito al meglio; poi l'uscita è altina e la caduta è fatta di tronchi perché sotto c'è un buco enorme.. ma giuro che il blocco però è bello, anche se dipinto così non credo venga voglia di provarlo! Qualche giro e dopo aver tenuto per un attimo la presa dopo il lancio finalmente la fissa, accoppia alza i piedi ed esce super felice (e ci credo!) da quello che è il suo primo 6C (duro) post infortunio, segno che averne non è sempre l'unica soluzione. Complimenti a lei, questa è la ripartenza ora si tratta di continuare sulla falsariga! Io intanto mi distruggo sul mio, decisamente un blocco di potenza che adoro e un altro progetto da aggiungere alla lista infinita, la cui sit è stata liberata da Keller e ripetuta raramente, in effetti aggiunge un movimento durissimo alla parte sopra e per passare da 6C a 8A il movimento giuro che è davvero estremo, ma i movimenti sono uno più bello all'altro e non avrei mai smesso di darci se non fosse che ad un certo punto il bicipite sinistro mi ha mandato a fare in culo e smesso di chiudere... giornata finita tirando un paio di tacche, che non fa mai male, fino al buio dato che purtroppo l'ora era ancora quella sfigata e le 18.30 erano il limite del vedo-non vedo. 
Il giorno dopo ci siamo svegliati già rintronati dal nuovo orario e oltretutto entrambi ci sentivamo come se un rullo compressore avesse saltato la corda tutta la notte sulle nostre spalle... decidiamo quindi di visitare un posto nuovo e tranquillo e sfruttare al meglio la giornata che, in culo alle previsioni, è nuovamente eccezionale! Direzione "le monolithe", un blocco stupendo ed isolato ai margini del bosco e lontano dalle folle con poche linee ma una più bella dell'altra; purtroppo il rullo compressore non lascia scampo e le braccia continuano a non chiudere, nonostante Redbull+barrette+pastiglie varie che però non sortiscono effetti. Vaghiamo per il bosco, facendo linee semplici e senza stare a sindacare sul grado ma guardandone la bellezza; a poco a poco le braccia si svegliano e il toccasana, una bella barretta con un 50% di proteine altamente chimiche e di dubbia provenienza, mi da la scossa per terminare la giornata al meglio con alcuni dei migliori tentativi mai fatti su un mio vecchio progetto, arrivando davvero (porca troia) ad un soffio dal chiuderlo. Ma come è arrivata la pompa è anche scesa, senza preavviso, quindi non resta che tornare alla birra e alla nostra cena "no limits"... Vacanza terminata, il giorno dopo le condizioni della roccia erano dubbie (onestamente ho arrampicato su merda ben peggiore...) e le nostre senza dubbio terribili quindi decidiamo di sfangare la coda di rientro e salutare in anticipo il posto più bello del mondo... quantomeno per noi! Già sto pensando a quando ripartire in giornata...
 
Stile!


Felicità meritata

Le monolithe

Gli avvicinamenti così son anche piacevoli!


Provando methodes improbabili... dopo ho trovato quella giusta!

Happy fucking Easter...


Qualcuno adora i miei piedi, qualcuno li odia...

 

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