lunedì 8 maggio 2017

POSSESSIONE

Parlare di ossessione credo sia un tantinello riduttivo in questo caso… per me ormai Il Mostro sta diventando una piacevole maledizione che mi porto dentro ormai dal 24 aprile dello scorso anno (già il ricordare una data in modo così preciso potrebbe essere un sintomo preoccupante, ma diciamo che instagram mi ha dato una mano). Primavera e autunno non ho altro in testa, non mi viene da provare nient’altro che non sia quel blocco e anche se ogni tanto mi attacco a qualche progetto qua e là non riesco a farmi prender bene in nessun caso! L’unica altra volta che mi è capitata una cosa del genere è stata con You al pian della casa, in quel caso l’ho spuntata io e anche stavolta andrà nello stesso modo.
E così anche ieri siamo saliti su, Elena da parte sua con una vagonata di pazienza fuori dal comune (non so come faccia ancora a sopportare di vedere quel cazzo di blocco) e io purtroppo con un misto di rassegnazione frullata a ralla di provare e trovare un modo per passare quell’allungo di merda… e allora giù la corda, tutto ripulito e segnato, si riparte. Come al solito il mio unico stop resta lì in alto ad andare al verticale e anche ieri non è andata diversamente; ad un certo punto però mi si è accesa una lampadina, una di quelle che ti illuminano a giorno una scatola cranica vuota perché tante, moltissime volte Elena mi aveva detto di provare in quel modo e io niente, e sticazzi funziona! Finalmente dopo un anno ho visto la luce in fondo al tunnel della dipendenza, una speranza. Alla fine ho risparmiato la pelle e la forza in attesa di tornare su in settimana per provare a morte e se passerò… ok non dico niente.
Sabato invece piacevole relax, certo un paio d’ore di moonboard in mezzo le ho ficcate, ma per il resto tanto svacco. E mi son ritrovato a vedere dopo un botto di tempo quello che per me resta il miglior video di boulder di sempre, Pilgrimage, un mix di spiritualità mordi e fuggi di cui onestamente non mi frega poi tanto ma in un pomeriggio rilassante contribuisce allo svacco e di passaggi uno più bello dell’altro e soprattutto nessuna pippa mentale numerica. E poi ho davvero tanti ricordi legati a quel DVD, come quando si partiva con funsu a far blocchi con il lettore piantato sul cruscotto della macchina (altro che smartphone!) e Sharma in sottofondo autostradale che faceva a nastro The middle way, The goan corner o la stupenda Full moon. Ed era dura rendersi conto di quanto pippe eravamo una volta che toccava a noi far sul serio sulla roccia… non so quante volte l’abbia visto, macinato insieme a Dosage 1. Qui sotto la bellissima salita di Alizée Dufraisse del blocco simbolo di Hampi, tecnicamente come sempre impeccabile anche se vedere Sharmone che lancia da una merda all’altra con i piedi svolazzanti non ha prezzo!

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