martedì 12 dicembre 2017

CHIRONICO TOCCATA E FUGA

E anche Chironico è andato. E come nella migliore delle tradizioni (nostre) tra le tante sfighe questa volta c’è stato il meteo, ma comunque noi non molliamo mai e siamo riusciti lo stesso a sfondarci per bene sulla roccia. Primo giorno a Cresciano, in realtà una mezza giornata ad arrampicare sotto scrosci di pioggia ghiacciata (alla faccia di chi dice che ci lamentiamo sempre) con Gian a provare “Arcadia”, anche se farlo in quelle condizioni sarebbe stato ben oltre: passaggio e roccia davvero super. Nel mentre Giorgia alla luce della frontale metteva qualche bel tentativo su “Frank Wild Years”, una linea certo non tra le più belle ma con movimenti interessanti, e anche lì farla in quelle condizioni sarebbe stato decisamente molto oltre… nel mentre arriva la solita notizia delle sfiga supplementare sull’alloggio, che fortunatamente poi si è risolta in un niente ma per un attimo abbiamo temuto il peggio: senza riscaldamento e acqua calda! Il che col freddo allucinante che ci siamo beccati lungo il giorno sarebbe stato il colpo di grazia, forse la Svizzera avrebbe dovuto far a meno di me per sempre perché non avrei retto all’ennesima sfortuna firmata Chironico…
 
Giorno 2: previsioni bellissime, al mattino ci svegliamo e nevica segno che comunque anche il meteo svizzero sbaglia, o magari risente solo della vicinanza italiana! In ogni caso alle 10 smette e con poco coraggio ci avviamo ai massi e a sorpresa tutto è asciutto anzi non solo, tutto è in condizioni eccellenti: “Freak brothers” mi aspetta! Riscaldo veloce e via a ricordare i singoli, nel frattempo 2 anni son passati quindi potrei anche darmelo nuovamente flash, la logica non fa una piega e se qualcuno la usa un motivo ci sarà. A parte le cazzate mi ci rimetto e stavolta i problemi si amplificano, provo comunque con la methode classica (punta, no tallone) perché le chances di farlo eventualmente son maggiori, anche se una congiunzione astrale sarebbe il top. Con Giorgia buttiamo qualche tentativo, alcuni anche decenti, ma niente di fatto se non una gran botta di freddo, cosa che comunque andrà anche aumentando esponenzialmente durante il giorno… niente, si passa ad altro anche se di mio non ho altri progetti, o comunque sinceramente son venuto qui per questo blocco e non ho più grinta per passare ad altro. Ritorno alla macchina nuovamente alla luce delle frontali e il giorno dopo si riparte di buon’ora, senza alcuna speranza di poter toccar roccia dato che il meteo di merda incombe. Che dire: ci abbiamo provato, no remorse. Comunque la compagnia è stata il top davvero e da questo punto di vista tutto è andato al meglio, non possiamo davvero lamentarci di nulla, anzi sinceramente sarei rimasto su ancora un paio di settimane potendo scegliere.

Per il resto: Moonboard Masters! L’Evento, con una formula di gara perfetta e magari da applicare anche ad altre competizioni, con 10 garisti e non tra i migliori climber al mondo. L’ho vista praticamente già 3 volte, l’ultima ancora ieri in pausa pranzo e: 1) le nuove prese in legno le adoroooooo 2) Megos è il cazzone da battere al momento (e se facesse gare seriamente probabilmente si divertirebbe meno ma farebbe il culo a quadri a tutti). Bei blocchi, non c’è stata proprio storia tra gli uomini un pelo di più ma neanche troppa tra le donne, il team Megos/Hayes ha arrampicato alla grande mentre non capito se il Woods della gara fosse una controfigura di quello vero (peccato perché la Condie è stata super e soprattutto ha avuto grinta da vendere). Un gran bell’evento promozionale prima di tutto e divertente immagino per chi l’ha fatto, sicuramente per chi l’ha visto. Altre 2 parole in merito a Megos: le strizza come se non ci fosse un domani, sempre, e quando vuole si prende pure la libertà di sfottere potendolo fare (l’ultimo blocco l’ha passeggiato e pannellato, senza piedi…), arrampica in modo perfetto con una tensione del corpo invidiabile e un dinamismo che forse solo Ondra ha e soprattutto si diverte e fa divertire. Un nuovo status di climber?
 
 

 
Giorgia tenta Freak...

Sempre Giorgia, questa volta su Dr. Pinch


Io mi allungo inutilmente su Freak...

E poi prima Giorgia


e poi Gian tentano la bellissima linea di Tomahawk 




Sempre Giorgia, questa volta provando alla luce della frontale Frank Wild Years
 

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