lunedì 15 gennaio 2018

E LA PRIMA E ANDATA


Distrutto è il minimo che si possa dire e credo renda bene l’idea di come mi sento dopo la prima settimana del nuovo allenamento. Me ne attendono altre 11…

In ogni caso, la prima è andata ed è andata anche alla grande, l’ho portata a termine e onestamente non pensavo di riuscire ancora a tenere questi ritmi. Mi ricordo agli inizi, o quasi perché gli inizi son stati completamente da autodidatta in modo orrendo, quando Giova ci aveva fatto delle schede ad hoc che poi son state pubblicate anche online, periodi in cui tiravamo come delle bestie da soma e i frutti poi c’erano stati alla grande. Ma allora avevamo quasi 20 anni meno, tanta voglia e pochi impegni ma soprattutto non pativamo un cazzo. Allenamenti, arrampicata, corsa, botte di freddo e il giorno dopo eri di nuovo pronti via! Ora son passati parecchi anni e le cose si son complicate un pelo… intanto un livello così duro e intenso non l’avevo mai provato prima, e comunque non son uno che negli anni si è accontentato di arrampicare e basta, diciamo che un pochino la soglia di sopportazione l’ho allenata. Arrampicata? Se dopo una settimana sto accusando il colpo e il livello è sceso non immagino dopo 12… chiaro che il moonboard non fa testo, puoi trovare dei 6B duri come dei 7C, ma ho visto che anche su roccia le cose non vanno molto meglio. La corsa lasciamola perdere, non la prendo in considerazione visto che ormai mi accontento di andare in giro col cane come i pensionati. E infine il freddo. Ricordo un’inverno che per scommessa insieme ad un altro coglione del mio calibro non abbiamo mai usato una maglia a maniche lunghe, giacca-giornale-motorino e via, ma sotto sempre e solo t-shirt. Si beh decisamente coglioni ma non ho mai avuto problemi e soprattutto mai patito il freddo. Ieri son uscito di casa vestito come se dovessi fare l’invernale del K2 per poi rientrare e vestirmi ancora di più e nonostante ne abbia beccate di peggiori di giornate ho patito un cazzo di freddo che ancora adesso ne porto le conseguenze! 40 anni e non sentirli? Col cazzo li sento tutti e li maledico uno per uno…

E quindi sabato ultima pietosa seduta seguita da un po’ di chilometri insieme al mio topo per scaricare e godermi la giornata. Sarei andato volentieri fuori vista la giornata ma ho scelto comunque di annullare tutto in funzione di questi 3 mesi, poi si vedrà. E infine ieri al piacevole tepore della Valdinferno, sembrava di esser tornati agli inizi: io e il socio, un freddo schifosamente pesante da sopportare e come ciliegina una bella nevicata che ci ha tenuto compagnia tutto il giorno. L’unica novità era rappresentata dal topo che forse è stato l’unico a non sentire disagio… ho deciso per una giornata svaccosa in accordo con Alfonso, senza prenderci la pelle su roba dura e magari trovando qualche novità in giro per il bosco. E abbiamo finito per ripetere qualche passaggio più o meno facile ma sempre piacevole. Comunque stamattina mi sento come un gatto sbudellato in tangenziale in attesa di esser divorato dai corvi…
Colonna sonora della battaglia... ehm giornata!

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