giovedì 17 maggio 2018

Piove. Come da una paio di settimane a sta parte ogni giorno parte col sole e finisce con un temporale della madonna, un mese di maggio merdoso come ne ricordo pochi. Pensare che era partita bene, con un caldo fin anomalo per la stagione che mi aveva fatto ben sperare in un’estate torrida e infinita e invece il surriscaldamento globale ha fallito miseramente…
E nell’attesa che fare? allenarsi naturalmente e gossippare un po’ sul modo dell’arrampicata che sta diventando sempre più glamour e patinato. Sicuramente la cosa che più ha tenuto banco in questi ultimi giorni non son stati né il 9b di Matty Hong né la libera di Megos su Perfecto Mundo, tantomento la lista come sempre infinita di 9 di Ondra, ma piuttosto la fine di Joe Kinder sputato sia da Black Diamond che da La Sportiva. Gran brutta fine, sarà dura per lui ripartire dopo uno sputtanamento del genere! Sinceramente mi spiace: per il personaggio che mi è sempre piaciuto e ispirato simpatia, non tanto per le sue performances sulla roccia (bravo ma ormai uno dei tanti) ma perché è sempre stato prima di tutto genuino! E oggi come oggi la genuinità non è più un pregio ma un modo come un altro per prenderlo in culo più rapidamente. Io un’idea me la son fatta, sia sulla “di Giuliansalvagattini” che mi è sempre stata sul cazzo (quindi son di parte, lo ammetto) sia sulla questione in se, ma una cosa è certa: se per una cosa del genere si è arrivati a questi punti gli anni 80 dell’arrampicata e tutte le diatribe, scherzi, ecc… non hanno insegnato e lasciato proprio niente. OK, se mi metto dalla parte degli sponsor posso anche capire la scelta di troncare i rapporti, il danno d’immagine in un’epoca così social sarebbe irrimediabile e importante, non capisco invece sia l’atteggiamento così soft e perbenista della gente sia gli stessi coinvolti in quest’episodio di… bullismo. Ormai tutto è bullismo, bisogna trottare sui binari coi paraocchi e non sgarrare, il bullismo è dietro l’angolo! In effetti m’immagino riportati ad oggi episodi come quello di Tribout che stacca la presa chiave su “les Spécialistes” per cercare di impedire a Edlinger di far la prima libera… sai che bordello si scatenerebbe su instagram, facebook, forum vari?! O forse potremmo pensare di fare al contrario e portare la querelle di Giulian-Kinder indietro nel tempo di 30 anni e vedere cosa scatenerebbe?
Poi è uscita la biografia di Manolo e le sue immani e importantissime salite, enorme nonostante gli acciacchi, la polmonite ogni 3x2, le spalle infiammate, il gomito rotto, la cataratta, la roccia che cambia ogni giorno sulle sue vie… passiamo oltre.
L’arrampicata a Finale Ligure festeggia i 50 anni e quindi per stare un po’ allegri e in compagnia tutti insieme il comune ha deciso di buttare li per l’occasione qualche multa e rimozione forzata! Salvo poi scatenare un polverone senza senso (o forse si, perché se da una parte noi ragioniamo solo sui nostri sabati e domeniche li c’è gente che ci vive 365 giorni l’anno! incredibile eh?) e fare un mezzo dietrofront. E le chiodature? A Finale, se non sbaglio, ci son più di 4000 tiri e ci stiamo a far le pippe (io no, tanto non è che m’importi più di tanto…) su un merdoso tiro in più o in meno nel posto più inculato che ci sia che se va bene prima di tornare sotto l’edera sarà ripetuto 2 o 3 volte? I problemi della vita arrampicatoria…
E poi real life! Nuovo setup sul moonboard, tanti bastoni in più. Ho deciso dopo il lavaggio di rimontare i 3 set (A, B e original) col setup 2017, in attesa di vincere al gratta e vinci e prendere le prese di legno, e devo dire che son soddisfatto. Trovo lungo e tanto mi basta, belli i blocchi, più di forza e un po’ meno ditosi, difficile con le prese messe così sforzarsi di non tallonare, ma come sempre tanto divertimento e goduria infinita. Poi quando scopri che potresti pure essere vigoressico che dire? Bullismo e vigoressia, nuove patologie dell’uomo moderno! Oggi mi sento vecchio inside, ma tornare alla naja obbligatoria sarebbe una gran bella cosa…

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